Piante

Sebbene Giò Ponti consideri i libri una delle migliori decorazioni in un interno, nella casa razionalista c’è ancora spazio per le piante. Si tratta però di piante dalla linea essenziale, come le cactacee o le piante grasse in generale, che diventano tanto di moda che, nel ’32, all’Esposizione di Floricoltura di Roma esse costituiscono i due terzi delle piante in mostra. Alla redazione di «Domus» piacciono molto e se ne parla ripetutamente, abbinandole a vasi dai colori vivaci. Ma a ben guardare le immagini delle riviste c’è anche un’altra pianta nel cuore di architetti ed arredatori: il ficus elastica. Al massimo di un metro di altezza, prima cioè che inizi a perdere il suo aspetto razionalista innalzandosi fino al soffitto e gettando rami secondari, la sua forma eretta e le rade, grandi foglie rigide, decorano ben più di un interno dell’epoca.

Maria Chiara Liguori

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Serie di piante grasse sistemate entro vasi Richard Ginori

Serie di piante grasse sistemate entro vasi Richard Ginori (Domus, marzo 1928)


Riproduzione a colori di due vasi Richard Ginori (Domus, novembre 1932)

Riproduzione a colori di due vasi Richard Ginori (Domus, novembre 1932)


Studio di casa Manusardi

Studio di casa Manusardi, Milano, arch. Figini e Pollini. Una pianta di ficus e due sedie ricoperte di pelliccia inseriscono elementi naturalistici in un ambiente dalle linee essenziali (Domus, gennaio 1937)


casa a Berlino

La pianta di ficus si inserisce perfettamente nell’ambiente essenziale e modernissimo di questa casa a Berlino (arch. Lorenz). I mobili credenza sono in acciaio e cristallo, il pavimento in linoleum e il disco sulla parete è l’altoparlante della radio (Casabella, gennaio 1933)