Servizio di piatti della ditta Galvani (fine anni ’30)

La zuppiera e il vassoio fanno parte del servizio “Aurora”, eseguito verso la fine degli anni '30 del Novecento dalla ditta Galvani di Pordenone. Il progetto si deve ad Angelo Simonetto, il quale ha rivestito la direzione artistica dell'azienda ceramica dal 1930 al 1961.

Le prime notizie risalgono al 1811, quando Giuseppe Carlo Galvani fonda l'omonima azienda, mentre successivamente si devono ad Andrea innovazioni tecnologiche che consentono una maggiore qualità delle terraglie, e una prima produzione meccanizzata. Con la direzione di Enrico Galvani prendono avvio, dopo il 1919, i primi tentativi di allontanarsi dallo stile rustico locale, tanto che nel 1929 vengono coinvolti anche i pittori Giacomo Balla e Anselmo Bucci. La direzione artistica tra 1936 e 1940 si deve a Ruffo Giuntini, poi sostituito da Simonetto. Quest'ultimo apporta decisivi aggiornamenti nel design, spesso semplificando e rendendo più 'commerciali' le idee che in quegli anni sviluppa Giò Ponti per la ditta Richard – Ginori. Prende così avvio un cospicuo catalogo, il quale consente la produzione di una moltitudine di pezzi che, con un design accattivante a un prezzo non troppo elevato, consentono di soddisfare i gusti e le necessità della borghesia italiana medio – piccola.

Il servizio “Aurora” si distingue per la totale decorazione geometrica eseguita all'aerografo, ispirata a modelli futuristi e Dèco. Il presente pezzo è decorato sui toni bruni, ma la Galvani ne ha eseguiti altri su toni più giallastri o verdi.

Oltre a servizi di piatti, la Galvani produce anche vasi e piccole sculture, tra cui il “Gallo” - simbolo della ditta - disegnato da Roberto Rosati verso il 1936. Il culmine della produzione avviene a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, mentre a date successive si deve una imponente produzione di ceramica decorata con economiche decalcomanie, e che si chiude dopo gli anni '60 con un rapido peggioramento qualitativo. Chiusa nel 1969, vede due tentativi di riapertura che non consentono di adattarsi alle mutate richieste di gusto e prezzi, terminando definitivamente nel 1983 dopo la gestione Tognana.

Roberto Martorelli

Ganzer Gilberto, Stringa Nico, Bortolotto Micaela, La Ceramica Galvani tra le due guerre – Forme e decori di Ruffo Giuntini, Angelo Simonetto, Pordenone, Edizioni Biblioteca dell'immagine, 1996