La casa degli anni Trenta è ambientata in una delle villette del “Villaggio della rivoluzione fascista” (1936-38), progettato dall’architetto razionalista bolognese Francesco Santini nei pressi dello stadio del Littoriale, inagurato nel 1926. Gli interni contengono mobili e oggetti in grado di ricostruire l’evoluzione dell’arredamento e del design –diviso tra Déco e razionalismo – e di raccontare anche gli avvenimenti della vita politica nazionale. La destinazione d’uso delle villette, pensate per essere assegnate a famiglie di meritori del fascismo, ci ha fatto immaginare che, quella da noi riprodotta, potesse aver ospitato un funzionario del PNF distintosi nelle guerre coloniali in Africa Orientale. Alcuni elementi disposti nell’ipotetico studio di quest’uomo, come i trofei abissini, riprodotti a partire da oggetti del Museo del Risorgimento, ne raccontano indirettamente l'ipotetica storia. |
Clicca sulla planimetria per visitarne le stanze e leggere le schede collegate agli oggetti |
---|