Gli anni ’50 rappresentano per l’Italia un momento di grande trasformazione: arrivano idee, immagini e modelli di comportamento nuovi, ispirati al benessere e al consumo. Si tratta di una fase di transizione complessa che conduce da una società tradizionale, ancora prevalentemente contadina e votata al sacrificio e al risparmio, verso una realtà urbana e moderna, caratterizzata da nuovi rapporti sociali, dal consumo di massa e da nuovi ruoli generazionali e di genere. Lavatrici, frigoriferi e pantaloni per le donne, per esempio, avevano già fatto la loro comparsa alcuni decenni prima, e tuttavia solo negli anni Cinquanta si diffondono a tutti gli strati sociali, unitamente ad altri prodotti, in certi casi interamente nuovi come gli apparecchi televisivi, e che intervengono radicalmente nel trasformare la società a tutti i livelli. I bombardamenti alleati, durante la Seconda guerra Mondiale, colpiscono Bologna con violenza, e i danni agli edifici raggiungono il 44%. Al momento di ricostruire, i guasti bellici forniscono un'ulteriore opportunità per portare avanti i progetti di risanamento e sventramento della città iniziati alla fine dell'800. Il piano di ricostruzione del 1948 ed il Piano Regolatore del 1955 prevedono tutta una serie di nuovi edifici, soprattutto nella zona nord-ovest, la più colpita, pensati prevalentemente per il ceto medio. L'edilizia pubblica, bisognosa di terreni a basso costo, viene sospinta invece verso la periferia. I ceti popolari, abituati alle case piccole, prive di servizi del centro storico, trovano un deciso miglioramento nella qualità dei nuovi alloggi. Ma i moderni palazzi, costruiti per la dinamica borghesia degli anni del boom economico, sono rifiniti secondo standard molto più elevati e ci forniscono la quinta più adatta per dare uno sguardo alle profonde trasformazioni che si verificano nella vita domestica in questo periodo storico. Vai a:
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Palazzi in rovina all'angolo tra le vie Guinizelli e Carducci, marzo 1944 (© Archivio Fotografico Cineteca di Bologna, Foto Camera) Piano Regolatore di Bologna, 1955 Progetto dell'edificio all'angolo tra piazza Azzarita e via Riva Reno, 1960 (Studio Canella, collezione privata) |
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